Nell’estate del 2021, mentre il sole mi abbronzava, mi è venuto in mente di fare una cosa mai fatta prima: ho guardato l’applicazione che tiene traccia di quanto e come viene utilizzato il cellulare.
La mia percezione era completamente diversa dalla situazione reale!
In pratica ero convinto che l’attenzione dedicata al cellulare fosse di 2/3 ore al giorno mentre, come un pugno nello stomaco, ho realizzato che il tempo trascorso con il cellulare in mano era di circa 5/6 ore al giorno.
[cosa sento] Sono rimasto sconcertato, mi sono detto che era estate, che le giornate erano lunghe, avevo più tempo per rilassarmi e cose del genere, ma anche nei mesi precedenti il tempo di utilizzo era più o meno quello.
Passato lo sconcerto iniziale e parlando da Informatico, ho sentito di aver trovato un bug, cioè un difetto di funzionamento, nel mio comportamento, ero convinto di usare il cellulare in maniere corretta e invece non mi rendevo conto del tempo che passava.
[cosa voglio] Per vederci chiaro ho analizzato il tempo di utilizzo di ogni applicazione e tirato le somme. Più della metà del tempo tra social e messagistica, da non trascurare il tempo di alcuni giochini, il tempo per controllare le email e poi i tempi trascurabili di tutte le altre applicazioni.
Eureka! Ho trovato un errore in me che mi fa dire sempre: “Ma come mai il tempo non mi basta mai!“.
[cosa faccio] Ho cominciato a controllore più volte al giorno il tempo di utilizzo per capire quando e cosa mi teneva incollato al cellulare con l’intenzione di cambiare questa cattiva abitudine.
Come Counselor gli strumenti non mi mancano e decido per il cambiamento, questo coinvolge inevitabilmente le persone a me vicine, prime fra tutte mia moglie Veronica e i miei figli Flavio e Paolo.
Le emozioni che mi attraversano sono tante e intense, ho avuto la sensazione che la mia percezione del “problema” era ancora una volta sfalsata rispetto alla realtà, così, oltre a cercare più informazioni e allargare le ricerche, ho iniziato un percorso di psicoterapia per affrontare il cambiamento con più consapevolezza, riscontrando che i disagi dovuti all’utilizzo inconsapevole della tecnologia possono diventare importanti.
Il cambiamento intrapreso mette in evidenza abitudini e dinamiche inconsapevoli; grazie al sostegno e al supporto della psicoterapia questa esperienza si sta trasformando in un progetto di sensibilizzazione, aiuto e sostegno ai disagi causati da un utilizzo improprio della tecnologia, di internet, della rete e della connettività in genere.
[come sto dopo averlo fatto] Sono contento di condividere con te il mio impegno e la mia esperienza; spero che raccontarti la mia ricerca possa darti degli spunti per riflettere sul momento storico che stiamo attraversando e renderti più consapevole di ciò che effettivamente sta accadendo al mondo.
Nell’arco di 24 ore buona parte delle nostre Emozioni si incrociano, si intrecciano o si fondono con la Tecnologia in tanti modi e con tante modalità diverse, grazie a Internet, e alla sua velocità di scambio delle informazioni, siamo sempre più connessi alla rete ed esposti al rischio di incappare in qualche trappola!
“Net Counseling” è un progetto che nasce dal bisogno di consapevolezza delle proprie Emozioni e Azioni in un mondo sempre più connesso ai dispositivi e sempre più disconnesso dalla realtà.
Buon Viaggio!
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